Long call di medio su azioni

Riprendiamo e ampliamo uno studio storico presentato a fine 2020

Una nota preliminare: questo articolo contiene anticipazioni in merito ai contenuti di un articolo che verrà inserito nel numero di aprile 2024 di QuantOptions Academy.

L’argomento è una strategia di tipo long call applicata ad opzioni su azioni attentamente selezionate.

La strategia si basa su una codifica sistematica ben definita, per la quale sono stati eseguiti backtest rigorosi, che hanno dato risultati davvero interessanti.

opzioni su azioni payoff long call

Long call: una semplicissima strategia in opzioni su azioni

Qui sopra avete il payoff tipico di una operazione di tipo long call (fonte: piattaforma Option Net Explorer).

In questo caso, fatta in opzioni su azioni, con sottostante JNJ – Johnson & Johnson.

Di base, l’acquisto di opzioni non rientra nelle mie strategie preferite, perché la statistica gioca per lo più contro i compratori di opzioni.

Ma in questo caso la partita è diversa, e si basa su una codifica semplice e chiara degli input operativi, sulla scelta accurata dei sottostanti, e su un backtest rigoroso che ci conforta nelle scelte operative.

long call di medio opzioni su azioni

Opzioni su azioni e long call: entriamo nel merito

Comprare opzioni call, a fronte di aspettative rialziste sul sottostante, ha, di base, un vantaggio e uno svantaggio.

Il vantaggio è che con l’acquisto di opzioni si ha un rischio massimo predefinito, pari al premio pagato, e noto fin dal principio.

Lo svantaggio è che le probabilità sono contro i compratori di opzioni, a prescindere dal sottostante.

Perché le statistiche storiche dei comportamenti tipici dei vari strumenti finanziari evidenziano comportamenti che soltanto in poche occasioni mostrano forti tendenze direzionali, mentre per la maggior parte del tempo i prezzi si muovono in sostanziale lateralità.

Long call di medio in opzioni su azioni: perchè?

Sorge quindi spontanea la domanda: perché prendere in considerazione l’acquisto di opzioni su azioni, sapendo che si tratta di una strategia a bassa probabilità di successo?

La risposta è che se si definiscono criteri efficaci di scelta del timing per le operazioni di long call, allora l’impianto probabilistico cambia.

Come per tutte le strategie di trading, ci sono 4 pilastri fondamentali, che se ben ponderati fanno davvero la differenza:

1. setup di apertura del trade

2. gestione del rischio

3. gestione del rendimento

4. gestione del denaro

Quello che abbiamo fatto, qui, è stato lavorare soprattutto a tre dei pilastri di cui sopra: il timing di entrata, gestione del rischio, e gestione ottimale del denaro.

Il rendimento lo abbiamo tenuto come campo di possibile miglioramento incrementale, togliendolo dall’equazione alla base della strategia.

Strategie in opzioni su azioni: la forza sta nel lavoro di portafoglio

Non vi anticipiamo qui i risultati fondamentali del lavoro, ma ci preme sottolineare un concetto fondamentale: la forza della strategia sta nella sua applicazione ad un portafoglio di titoli.

Questo per tanti motivi, ma soprattutto per uno, al quale difficilmente starete pensando: l’ottimizzazione della gestione del rendimento sul capitale allocato.

Lavorando con un solo titolo, infatti, si hanno risultati migliori del semplice buy & hold, ma comunque non esageratamente migliori, poiché l’impiego di capitale è lo stesso, e il rendimento, per quanto più alto, non decolla come vorremmo.

Per fare un deciso passo in avanti, bisogna considerare un portafoglio di azioni, che si possano alternare nelle fasi operative, sovrapponendosi soltanto in alcuni momenti e comunque non tutte contemporaneamente.

Questo concetto, che così di primo acchito vi suonerà forse un po’ astruso, o comunque complesso, vi sarà molto chiaro quando leggerete l’articolo sul magazine.

Mi resta quindi soltanto da ricordarvi di abbonarvi, se non lo avete ancora fatto.

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