Azioni da avere: TSM entra nel portafoglio di Buffett
TSM può essere interessante anche per noi?
Taiwan Semiconductor Manufactoring Company produce, testa e vende semiconduttori praticamente in tutto il mondo.
Un gigante in continua evoluzione, leader indiscusso di mercato.
Unico neo: ha sede a Taiwan, da sempre nel mirino delle minacce di invasione da parte della Cina.
Un rischio che deve essere calcolato e mantenuto a livelli accettabili a scopo precauzionale.
Ma che non deve impedire di ricercare opportunità di trading o di investimento di medio/lungo termine.
La notizia, ormai non più “fresca”, ma comunque da considerare, è che TSM è entrata significativamente nel portafoglio di Berkshire Hathaway, la compagnia di Warren Buffett.
Buffett ha acquistato un pacchetto di azioni per un controvalore di oltre 4 miliardi di dollari, e ora il titolo TSM rappresenta quasi l’1.4% dell’intero portafoglio di BH.
Azioni da avere: diamo uno sguardo al grafico di TSM
Se osserviamo il grafico del titolo sul medio termine (fonte: Yahoo!Finance), circa cinque anni, possiamo notare che il prezzo è sceso molto nel corso di questo 2022, dopo aver toccato il massimo storico proprio all’inizio dell’anno.
145$ esatti il prezzo massimo raggiunto da TSM, e oggi veleggia poco sopra gli 80$, dopo aver toccato un minimo di periodo, soltanto tre settimane fa, poco sotto i 60$.
Si tratta di un titolo “impegnativo” se lo si lavora con le opzioni, perché vanno messe in conto potenziali assegnazioni di controvalore importante.
Se vogliamo mantenere un certo bilanciamento nel nostro portafoglio sulle eventuali assegnazioni, dobbiamo considerare TSM solo all’interno di portafogli di entità elevata.
Azioni da comprare: cosa dice l’analisi fondamentale per TSM
Qui sotto riporto la vista di sintesi di TSM così come risulta dal sito SimplyWall.
Lo snowflake (la rappresentazione simile a un radar che vedete in alto a destra nell’immagine qui sotto) evidenzia una forte salute finanziaria (la bolla si estende fin quasi al bordo del cerchio in quella direzione).
Mostra inoltre un dividendo interessante e stabile, una ottima performance passata.
Nelle due direzioni residue, crescita futura e valore (cioè sotto o sopravvalutazione), si evidenziano valori discreti.
Pare quindi che ci si possa attendere una crescita moderata e una salita moderata di prezzo.
Dove investire: diamo una occhiata ai principali indicatori di bilancio per stabilire se TSM possa essere davvero una azione da avere
Da qualsiasi angolazione la si guardi, in effetti, è difficile individuare bandierine rosse su questo titolo.
Il rapporto prezzo/utili è 14.5, meno della metà della media dell’industry.
Il rapporto prezzo/valore di libro è 4.7, un po’ elevato per le mie personali preferenze, ma comunque non a livelli preoccupanti e quasi un terzo rispetto alla media dei competitor.
Giusto la crescita attesa degli utili non è particolarmente entusiasmante: siamo al 6.6%, contro una media del 13.7% per il comparto.
Nettamente migliore dei competitor il ROE atteso futuro medio sui prossimi tre anni, che si attesta al 26.7% contro una media del 18.6% per la media dei concorrenti.
Salute finanziaria di ferro, equity in crescita, cash in crescita, debiti in calo, e comunque inferiori alle disponibilità liquide dell’azienda.
Dividendo nella media del settore, e atteso in lieve aumento.
Nulla da segnalare sul fronte insider.
Sul fronte operativo?
Operativamente parlando, le scelte sono molto soggettive, ovviamente, e la prima domanda da portsi è quale sia l’orizzonte temporale di proprio interesse.
Personalmente, eventuali operazioni su TSM le considererei di medio/lungo termine, per esempio su un orizzonte annuale.
Se diamo una occhiata alle chain per la scadenza di gennaio 2024, per esempio, noteremo che ci sono strike distanziati 5$ l’uno dall’altro, come da specifiche standard delle borse statunitensi.
Ciò che va evitato, quindi, è il rischio di prendere in carico posizioni onerose che poi si rivelino difficili da gestire al bisogno.
TSM lo si può considerare come titolo da difesa contro l’inflazione galoppante, secondo me.
Valuterei quindi, ad esempio, vendite di put strike 70-75, alle quotazioni attuali.
La put 75, scadenza gennaio 2024, rende circa 7.6$ per azione, quindi poco meno del 10% su base annua.
La put 70 rende un pochino meno, siamo sui 6.1$ per azione, qualcosa intorno all’8% su base annua.
Nulla impedisce di assumere posizioni più aggressive e di più breve periodo, ovviamente, ma in caso di assegnazione bisogna poter gestire la situazione serenamente.
Su un fronte annuale si possono affrontare meglio anche eventuali discese temporanee.